Contrariamente alla percezione pubblica, il PIL italiano non è costituito maggiormente dal settore secondario (le industrie, per intenderci) bensì dal terziario (turismo e servizi). Questa percezione è stata alimentata dalla giusta considerazione che l'ossatura della nostra economia sono le PMI. Tecnicamente siamo dunque un paese del primo mondo (di fatto in alcune regioni i servizi sono al livello del Nord Africa). Ignoriamo il settore primario perchè "i paesi sottosviluppati vivono di agricoltura"? No, è un settore che mai va in crisi.
Il Coronavirus ha portato alla temporanea sospensione dell'Accordo Di Schengen (libera circolazione di merci e persone all'interno dell'Unione Europea) ed alla chiusura degli aeroporti. Il risultato è che il settore più colpito dalla pandemia è il turismo. Le agenzie di viaggio e le locazioni turistiche forniscono un contributo rilevante alle casse dei Comuni ma al tempo stesso pullulano di evasione fiscale e lavoro nero. Ai Comuni, senza quelle entrate, non resta che chiedere allo Stato.Il #turismo è uno dei settori più colpiti dal #Covid_19. Ecco i paesi con il numero più alto di aziende attive nel settore pic.twitter.com/EjXCk0LEMd
— Luca Gualtieri (@Luca_Gualtieri1) May 23, 2020
Piccole isole dipendono interamente dal turismo, si lavora solo in estate. Tutto il mondo è paese: al Sud non dimenticano la discriminazione nordista a suon di "tornate a casa vostra" e hanno voluto vendicarsi inveendo contro i turisti lombardi (è naturale la paura da contagio). Se volete portare in porto il karma, dovete essere disposti a subire le conseguenze ed avere tangibili alternative. Al di là di invettive personali, non lasciamo indietro Ischia come tutte le isolette.Il Sindaco di Firenze ce l'ha con il "turismo che si basa sulla rendita passiva".— Giorgio Spaziani Testa (@gspazianitesta) May 23, 2020
Il novello Karl Marx si riferisce ai proprietari che fanno locazione turistica, che hanno portato milioni alla città e dai quali il Comune incassa fior di tasse (anche ora che non hanno redditi). pic.twitter.com/IOOgOV6hAY
Vi sembrerà strano ma ci sono città che di vivere di turismo non vogliono sentirr parlare (no, non sto parlando di Barcellona). Sto parlando di Venezia. Sì, la Venezia che fa pagare €1100 una frittura mista e 4 bistecche a 4 turisti giapponesi. Magari quella visione non è maggioritaria però pensateci: la vostra piazza di riferimento sempre piena, turisti maleducati che fanno chiasso ed i luoghi pubblici defecati (in tutti i sensi). No alla mercificazione turistica.ISCHIA. E’ IN ATTO LA PROTESTA IN PIAZZA PER IL BONUS NEGATO AGLI STAGIONALI https://t.co/DQJpSz8DjY— Teleischia (@teleischia) May 22, 2020
Per non perdere i turisti, una volta riaperti gli aeroporti, una buona idea può essere una grossa campagna pubblicitaria internazionale volta a dire: siamo accoglienti e siamo sicuri, vi aspettiamo. La Spagna ad esempio riaprirà al turismo internazionale a luglio, è logico pensare ad una guerra per anticipare i tempi ed accaparrarsi i turisti. I «corridoi salvaferie» sono un neologismo per incularci, in questo il ministro degli esteri Luigi Di Maio deve chiedere spiegazioni. Le previsioni sono disastrose: nel 2020 -71,2% di flusso e -€66miliardi di spesa sommando turismo interno ed esterno.Noi in Veneto per rimettere in moto il turismo abbiamo la soluzione.— TOM COCK🌱 (@nicoyatta) May 20, 2020
Ripartiamo dal cazzo. pic.twitter.com/SDv0LZ5zLp
Se alle regioni verrà dato il potere di decidere chi può entrare e chi no, assisteremo ad un livello di federalismo che neanche negli Stati Uniti. Incentivare il turismo interno è il primo passo per ripartire, passare le vacanze nel proprio paese è un atto patriottico. Il «sistema paese» non può permettersi di disunirsi contro una cospirazione ai danni della nostra prima industria.▪️Berlino pianifica corridoio Germania-Austria-Slovenia-Croazia per circolazione turistica fra questi stati, escludendo Italia. 🇩🇪🇦🇹🇸🇮🇭🇷— Mirko Mussetti (@mirkomussetti) May 14, 2020
▪️Parigi risponde avviando colloqui con Londra per creazione corridoio estivo Irlanda-UK-Francia. 🇫🇷🇬🇧🇮🇪
▪️Roma? 🇮🇹https://t.co/EOYRdawIh1
Passaporto sanitaro per venire in Sardegna?— Francesco Gonnos (@francescogonnos) May 21, 2020
Va bene, ma appena il turista dirà "il porcetto" verrà espulso all'istante! pic.twitter.com/isUHXveiAO
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