La ONLUS Codacons de noantri

"Io ho un sogno: che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere" apro con la celeberrima citazione di Martin Luther King perchè ho l'urgenza di richiamare la vostra attenzione su un uomo italiano chiamato Carlo Rienzi che combatte con metodi spesso non convenzionali per la sua categoria. I consumatori? Dipende dal vostro punto di vista. Invece di denunciare GoFundMe (su cui l'Antitrust è già intervenuto), denuncia Fedez. A Viale Giuseppe Mazzini presumo abbiano degli avvocati fidati di cui dovrebbero evidentemente ripensare la competenza. Quelli che vogliono vederci chiaro sono gli stessi del banner truffaldino che portava donazioni nelle loro casse ma spacciato per raccolta fondi contro il Coronavirus, poi modificato dopo esser stati scoperti dallo stesso Fedez e ripreso dal giornalista Salvo Sottile (denunciato per "abuso d'ufficio"). Menomale che la loro mission è difendere gli utenti.
ONLUS de che? I classici sistemi per pagare meno tasse, l'Ikea è registrata in Olanda come tale. Al Codacons sono abituati ad intasare il sistema giudiziario con denunce al limite del surreale: quando pretendevano l'eliminazione dello sponsor Mission Winnow dalla Ferrari perchè è un'azienda di tabacco. La domanda, in relazione alla mission detta prima, sorge spontanea: cosa ci sta togliendo uno sponsor? Anch'io sono il fumo (fosse per me, ne vieterei la vendita) però non mi accanisco, sono razionale. Loro invece non salvano nessuno.
Da juventino non posso dimenticare quando hanno fatto esposto contro l'acquisto di Cristiano Ronaldo. Un'azienda privata quotata in borsa che compra un giocatore con i suoi soldi (che gli stipendi nel calcio sono scandalosamente alti è un altro discorso) deve renderne conto al massimo ai tifosi, pero è immorale se nel frattempo un'altra azienda collegata è in procinto di licenziare. Tuttavia, difendere i lavoratori sarebbe compito dei sindacati.
Come dimenticare gli esposti contro le scie chimiche, contro il 5G, contro Luca Marinelli, contro Silvia Romano e contro la Mulino Bianco in difesa della gallina Rosita. Praticamente la succursale della Lega. Il Codacons ha condotto anche battaglie giuste: a favore della trasparenza nei compensi dei virologi in televisione, a favore delle coppie omosessuali a cui l'ex ministro Angelino Alfano aveva deregistrato le nozze, contro le speculazioni sulla benzina e la «tassa Covid». In molti si appellano ottenendo risultati, non lo boccio del tutto.
Trovate un hobby a Rienzi che non sia un partito politico sennò ci tocca rivederlo seminudo che cammina per i mercati rionali (invidio i nati dopo il 2006). Il Codacons, nato con fini nobili, è finito per diventare la sua vetrina televisiva. Lui invece è un miracolato dalle rottamazioni delle cartelle esattoriali. Passi lo scettro e si goda la pensione, di fenomeni da baraccone ne abbiamo fin troppi. (Attenzione: la seguente immagine può provocare lunghi coniati di vomito).

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