Stampubblica è nata dall'abitudine di leccare il deretano del padrone

Ho accennato nel post precedente in italiano circa la sfacciata richiesta di FCA di un prestito da €6,3miliardi garantito dallo Stato (italiano). "A richiedere il prestito è stata FCA Italy con sede a Torino" non sapete come funziona l'elusione fiscale. Una delle condizioni potrebbe essere il non distribuire dividendi pre-fusione con PSA, dopotutto quei soldi servono per sostenere la filiera produttiva. Giusto? Le TV hanno preferito accennare senza andare oltre, i giornali si sono divisi tra pro e contro.
Conflitto d'interessi? "Polemica da salotto radical chic» afferma Marco Bentivogli, segretario nazionale del «sindacato giallo» CISL, intervistato da La Repubblica (o meglio chiamarla «Stampubblica»). Sono disperati. Ce ne vuole per far scappare Gad Lerner che aveva già collaborato con La Repubblica nel periodo 2005-2015, lasciando perchè lamentava di non essere pagato adeguatamente. Non rientra nella mia lista dei giornalisti affidabili ma il suo sfogo è indicativo della trasformazione del giornale.
Scriverà insieme al suo amico Carlo Verdelli per il quotidiano Domani? Chi lo sa. La linea editoriale dei giornali di cui gli Elkann sono azionisti (tramite Exor) è la stessa, che siano italiano o stranieri: pro-UE, pro-governative (se fanno gli interessi loro) e anti-Russia. Le menate di Jacopo Iacoboni contro i medici militari russi sono state il punto più basso della sua caccia alle streghe e seconda per figure di merda dopo il caso Beatrice Di Maio. Poi riceve una risposta piuttosto sopraffina, al limite della minaccia, e chiama la mamma. È arrivata un timido comunicato del Ministero Degli Esteri in suo soccorso. A lui cosa importa se operano vicino le basi americane? Per citare Mauro Bottarelli: La Stampa ha più paura di un blogger contapalle, di Vladimir Putin oppure dell'ambasciatore U.S.A?
Dimostrate a quei malefici russi cosa significa vivere dove vige la libertà di stampa.
Come non detto. L'ammontare di supercazzole rifilateci dai giornalisti mi ha nauseato. L'italiano medio è in grado di percepire il cetriolone dietro il "fate presto" ma non distingue una notizia strana ma vera da una verosimile ma falsa. Ancòra peggio quando una notizia è strana e falsa, se ci credi ti meriti di vivere sotto uno Stato che riconosce Ruby rubacuori come nipote di Mubarak.
Buongiorno principessa. Se difendete l'azienda più sussidiata della storia d'Italia non avete a cuore i lavoratori italiani, siete padronali. Per colpa vostra mi tocca retwittare Carlo Calenda che blasta gli esponenti di Italia Viva (suoi ex compagni di partito). Con i giornali e le tevisioni di proprietà dei Berlusconi, dei Cairo, degli Elkann, dei De Benedetti e altri fenomeni straccioni del capitalismo italiano, vi aspettate informazione di qualità?

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